Per la Balestrieri Impianti investire nel “Soil Washing” è stata una scelta studiata e pianificata per migliorare la qualità dell’ ambiente che ci circonda. In ogni modo e da diversi anni, è considerata come tra le migliori soluzioni impiantistiche, gestionali e di controllo in grado di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente attraverso, ad esempio, bassi livelli di emissioni di inquinanti e l’ottimizzazione delle materie prime utilizzate nel processo.
Il processo tecnologico è fondamentalmente un processo di riduzione volumetrica/minimizzazione dei rifiuti, che permette di ottenere i seguenti risultati:
- Separazione di particelle fini di terreno che “ospitano” la contaminazione dalla frazione di terreno grossolano;
- Dispersione o solubilizzazione dei contaminanti nella fase liquida e conseguente rimozione dei contaminanti dal liquido per il riutilizzo del liquido stesso nel processo.
Grazie a questo processo, nella fase di pretrattamento e di vagliatura, la ghiaia, la sabbia e i solidi grossolani sono puliti e possono essere riutilizzati o riallocati in sito, mentre i contaminanti ancora presenti nell’acqua e nelle particelle fini andranno, attraverso le ulteriori fasi di processo, all’impianto di trattamento acque e alla disidratazione fanghi.
Vantaggi finali:
- Elevato recupero di materia prima seconda (circa il 70%); riduzione della classe di rischio dei rifiuti prodotti con abbattimento dei costi di smaltimento;
- Ridotto consumo e ottimizzazione dell’uso di additivi chimici mediante controllo e gestione automatizzata del processo di trattamento;
- Circuito chiuso delle acque con trattamento di depurazione e ricircolo in testa all’impianto.